NUOVE COSTRUZIONI - ZONA INFERNETTO ROMA

Via Alberto Franchetti

Il Piano di Zona Infernetto Nord si attesta nell’ultima area libera prima del settore settentrionale della tenuta presidenziale di Castel Porziano, in una zona di particolare interesse ambientale aderente alla via Cristoforo Colombo.

Il progetto è inserito all’interno del Piano di Zona B60 “Infernetto Nord Bis”
, già autorizzato dalla Regione Lazio in fase di approvazione del piano (Parere Paesaggistico Prot. n.110196 del 4 agosto 2010 – All. n.2) e di approvazione delle opere di urbanizzazione in Conferenza dei Servizi (Parere favorevole recepito con chiusura CdS in data 23 settembre 2021). La Convenzione Integrativa per la realizzazione delle OOUU a scomputo degli oneri concessori è stata sottoscritta in data 5/5/2022 a rogito notaio Centini di Roma (rep.2104-racc.1686). Il piano approvato ha previsto l’inserimento di una fascia di rispetto dalla via Cristoforo Colombo di circa 40 ml dal ciglio stradale, da destinare a verde pubblico naturale ed attrezzato con lo scopo di mitigare l’impatto visuale del complesso verso gli utenti che percorrono la via Cristoforo Colombo ed allo stesso tempo mitigare l’impatto acustico del traffico veicolare nei confronti degli utenti dei complessi edilizi del piano stesso.

Il progetto edilizio ( protocollo Comune di Roma QI/2021/61734 e Nuovi Tipi QI/2022/126436) prevede la realizzazione nel comparto B2, di n. 2 palazzine ognuna
contenente 12 unità abitative disposte su quattro piani fuori terra, all'interno del perimetro di massimo ingombro consentito, per complessivi 6130,36 mc f.t. e1893,76 di SUL al di sotto della cubatura massima assegnata di 6160,00 e della corrispondente Sul max assentibile

Gli spazi esterni condominiali sono armonizzati con gli spazi condominiali limitrofi (comparti B1 e B3 ) e gli spazio pubblici stradali circostanti con sistemazioni a verde di raccordo con la quota dei marciapiedi coerenti con la quota dei piani terra impostata almeno a +27,30 m.s.m. come da prescrizioni per la sicurezza idraulica. Grande attenzione è stata posta nel progetto alla sistemazione delle aree comuni e degli spazi aperti tra gli edifici in particolare nell’organizzazione dei percorsi pedonali, minimizzando quelli carrabili, garantendo più accessi pedonali, anche dal verde pubblico adiacente, e nella scelta delle essenze arboree ed arbustive.

Secondo le norme del Piano di Zona, il progetto prevede la messa a dimora di 13 alberi ad alto fusto e 25arbusti, entrambe in quantità maggiore della dotazione minima pari a 12 esemplari di alberi e 21 di arbusti (art.18 comma 2 NTA - P.d.Z.). Le essenze individuate rispettano le caratteristiche paesaggistiche e le preesistenze della zona e sono state scelte secondo i criteri del “Regolamento del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale”. In particolare si è optato per l’inserimento di alberi ed arbusti tipici della zona meridionale dell’Europa con una vasta gamma di colori del fogliame e della fioritura tra cui alberi caducifoglie (Prunus Cerasifera Pissardi, Acer monspessulanum e Pyrus calleryna chanticleer) ed arbusti (Prunus laurocerasus e Viburnum tinus) .

La sistemazione delle pavimentazioni esterne verrà realizzata in parte con sistemazione a giardino e in parte con pavimentazioni drenanti in modo da garantire il giusto rapporto tra superfice permeabile e superficie impermeabile del lotto pari ad almeno il 50% della superficie fondiaria (art.18 comma 1 NTA - P.d.Z.). Per le pavimentazioni drenanti le finiture saranno in continuità con la pavimentazione degli spazi pubblici, in particolare con betonelle in calcestruzzo con colorazioni sui toni delle “terre naturali” secondo le disponibilità in commercio. Gli edifici, avranno struttura portante in cemento armato, solai in latero cemento e tamponatura in laterizio e/o c.a alleggerito. La morfologia inclinata delle pareti verticali è determinata dalla sovrapposizione libera delle tipologie edilizie, quella della copertura, dall’ inserimento dei pannelli solari per la produzione dell’acqua sanitaria e degli elementi fotovoltaici collocati in modo da garantire il massimo sfruttamento della superfici captanti, e soddisfare i requisiti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, come previsto dalle norme vigenti. L’inserimento integrato architettonicamente nella morfologia degli edifici è così significativo da determinarne il profilo.

Gli impianti accessori quali boiler per l’accumulo dell’acqua calda e inverter di accumulo dell’energia elettrica prodotta, saranno collocati all’interno dei vani accessori collocati al piano servizi degli edifici, nascosti alla vista dall’esterno Particolare attenzione sarà prestata alla uniformità dei manufatti di recinzione tra i comparti e le aree pubbliche Saranno utilizzate finiture in travertino chiaro per imbotti, soglie di finestre e porte finestre, copertine dei muretti di recinzione. Le tinteggiature delle murature di tamponamento e/o delle pareti in c.a saranno dai colori neutri chiari in armonia con le finiture degli edifici limitrofi con cui si opererà un coordinamento progettuale per i trattamenti superficiali. Gli infissi esterni saranno in PVC o alluminio con finitura esterna effetto legno naturale finitura rovere . Le serrande avranno colori chiari. I parcheggi pertinenziali sono stati reperiti al livello interrato per una superficie complessiva di 683,0 mq. > 616,0 mq. richiesti per la volumetria residenziale, in modo da non impattare visivamente ed ingombrare le aree esterne agli edifici.